Il policarbonato.

 

E’ un generico poliestere dell’acido carbonico, in forma abbreviata PC.

I primi studi su questo polimero risalgono al 1928, ma l’inizio dello sfruttamento commerciale del materiale avviene solo intorno al 1960 da parte della Bayer e della General Electric. E’ di General Electric, oggi assorbita da SABIC, la lastra più conosciuta al mondo di questo materiale che ha il nome commerciale di LEXAN®. Si tratta del policarbonato di bisfenolo A. I policarbonati di bisfenolo A hanno visto crescere in misura sorprendente il loro utilizzo per le loro proprietà particolari di trasparenza, resistenza termica e meccanica, oltre che per le buone proprietà elettriche e per la durezza.

Le proprietà meccaniche, quali allungamento, carico a rottura, resistenza all’urto e alla flessione, mostrano un rapido aumento con il peso molecolare fino a raggiungere un plateau per valori del peso molecolare intorno ai 22.000, peso per il quale è ancora garantita una buona lavorabilità per estruzione e stampaggio. Di fondamentale importanza ai fini delle applicazioni del policarbonato è la sua elevata tenacità. Il policarbonato è sensibile all’intaglio, con conseguente riduzione della resistenza a fatica. In caso di usura può essere impiegato solo limitatamente.

Il policarbonato di bisfenolo-A presenta un elevato indice di rifrazione (1.584). La trasparenza e l’assenza di colore permettono una permeabilità alla luce dell’89% nello spettro del visibile. Gli UV vengono assorbiti e causano ingiallimento, si utilizzano perciò delle protezioni applicate sulla superficie esposta agli agenti atmosferici. La trasparenza del policarbonato, unita alle proprietà meccaniche, fa di esso il sostituto naturale del vetro, a differenza del quale è curvabile a freddo.

La temperatura di transizione vetrosa è di 150°C. Un elevato valore di Tg è sintomo di stabilità dimensionale come pure di una notevole resistenza alla frattura sotto carico, determina inoltre il valore massimo limite della temperatura di uso del materiale per il mantenimento delle proprietà. Il modulo elastico resta costante anche fino a 130°C.

 

Proprietà

  • la densità del PC è 1,2 g/cm3.
  • il PC è circa 250 volte più resistente del vetro quindi pressoché infrangibile.
  • il PC può essere quindi formato a freddo con l’impiego di presse oleodinamiche.
  • il PC ha altissima resistenza meccanica ma bassa resistenza chimica ed è permeabile ai raggi UV. Per questo motivo esistono lastre specifiche dotate di rivestimenti protettivi della superficie.
  • il PC è quindi divisibile in 3 grossi gruppi:  1) per uso interno non a contatto con acidi e solventi 2) per uso esterno con entrambi le superfici protette contro l’azione dei raggi UV (anti ingiallimento) 3) per uso estremo con rivestimento anti graffio/abrasione – anti UV – anti agenti chimici.
  • il PC è di classe antincendio “A2”
  • il PC non è idoneo per usi alimentari.

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